Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

È allarme randagi: a Scicli arrivano le guardie zoofile

Aumentano le segnalazioni: nelle ore notturne un branco di cani scende dal colle San Matteo fino al quartiere Santa Maria La Nova

SCICLI. Segnalazioni a raffica. Abitanti mobilitati per evitare che a Scicli si verifichi una nuova tragedia. Al quartiere Santa Maria La Nova c'è tanta preoccupazione per la presenza, in particolare nelle ore notturne, di un branco di cani che scende dal colle San Matteo fino a raggiungere le case. E negli ultimi tempi il branco avrebbe fatto un salto di qualità: raggiungerebbe il fondo valle anche nelle ore diurne. Circostanza che, se accertata, potrebbe permettere finalmente di individuare i cani che stanno creando lo stato di allarme. A conferma di quanto sta accadendo, al quartiere Santa Maria La Nova stamane è previsto un sopralluogo della sezione ragusana delle guardie zoofile al quale parteciperà anche la dottoressa Resi Iurato, nelle funzioni di esperto sul randagismo (a titolo gratuito), ed i responsabili comunali dell'ufficio randagismo. «Siamo preoccupati - raccontano gli abitanti del quartiere - abbiamo lanciato diversi appelli ma il problema rimane tale e quale. Da un anno a questa parte la notte sentiamo scendere, fino nelle viuzze del nostro quartiere, almeno una decina di cani. Cercano cibo ma con i loro latrati incutono tanta paura. Chi dovrebbe uscire di notte? Nessuno si azzarda». Diverse le segnalazioni. «Abbiamo presentato le nostre rimostranze agli uffici di competenza ma ad oggi nessuno è riuscito a catturare questi cani - dice il nonno di un bambino preoccupato perché il nipotino non può uscire dall’uscio nel piccolo giardino annesso alla proprietà - abbiamo chiamato anche i vigili del fuoco che sono riusciti soltanto ad intercettare un cucciolo». Oggi il sopralluogo. «Invitiamo a fare qualche foto dei cani - dice Resi Iurato - così potremmo riuscire meglio ad individuarli. Noi siamo convinti che non sono randagi ma cani di proprietà che vengono lasciati liberi la notte dai loro padroni».

Caricamento commenti

Commenta la notizia