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Scicli, fumata bianca per il bilancio 2012: invariate le tasse

L'opposizione ha lasciato l'aula. Alla coalizione è mancato il voto del consigliere dell'Udc, Bartolo Ficili

SCICLI. Un bilancio lacrime e sangue che salva i cittadini da nuovi balzelli e che rispecchia le indicazioni date alla vigilia dai revisori dei conti in prospettiva di un'azione di risanamento che passa attraverso una riduzione delle spese per due milioni e 300mila euro ed una oculata gestione amministrativa e finanziaria.

È quello approvato in Consiglio comunale nella seduta di mercoledì sera da una maggioranza - l'opposizione ha lasciato l'aula - che si è assunta la responsabilità di presentarsi all'esame della Corte dei Conti con uno strumento rivisto e ben articolato nelle voci di spesa. La maggioranza Udc, Territorio, Patto per Scicli, Pds-Mpa e Liberi e Concreti, che sostiene il sindaco Franco Susino, ha cercato di mettere ordine nelle carte: in particolare i consiglieri Rocco Verdirame (Pds-Mpa) e Giorgio Vindigni (Udc) sono stati gli artefici di quella "ricerca" certosina fra i capitoli di bilancio risultata utile a tagliare e a risparmiare sulla spesa.

Alla coalizione è mancato il voto del consigliere dell'Udc, Bartolo Ficili, che ha scelto di abbandonare i lavori in segno di protesta verso un taglio sulle somme destinate al Centro diurno per minori - già finanziato per i primi sei mesi e che per l'anno in corso avrebbe potuto funzionare solo per 20 giorni viste le prossime vacanze di Natale. «Ringrazio la maggioranza per l'alto senso di responsabilità dimostrato - commenta il sindaco Susino - abbiamo intrapreso la strada del risanamento».

A due giorni dal termine ultimo, il Consiglio ha approvato il bilancio con la riflessione a cui si è affidato il capogruppo dell'Udc, Giorgio Vindigni: «qualcuno dimentica che lavoriamo con tre milioni e mezzo di euro in meno di trasferimenti - ha spiegato - le responsabilità del passato conteranno pure, ma i tagli del presente sono il vero tema». Per Rivillito, di Patto per Scicli, «sono state rispettate tutte le prescrizioni dei revisori - ha detto - stiamo tagliando tutti i costi fissi, oggi potremmo pensare alla cessione della gestione della farmacia». Da Bernadetta Alfieri (Scicli Bene comune) il monito: «la Corte dei Conti stigmatizza l'illiquidità degli ultimi anni, non possiamo ignorare l'allarme, serve dichiarare il dissesto».

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