RAGUSA. La «Vertenza Università» non conosce pause. E tutti a parole dicono di volere salvare la Struttura Speciale Didattica di Lingue. Scendono in campo pure gli studenti che ieri mattina si sono riuniti in assemblea con i loro nuovi rappresentanti: Jessica Cabibbo, Manuela Del Popolo, Chiara Firullo, Marco Giangrasso e Sarah La Rocca. E gli studenti della Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa hanno discusso dell'attuale situazione dei rapporti tra Università ed Enti locali, Provincia e Comune di Ragusa. Dopo ampie discussioni gli studenti esprimono unanimemente preoccupazione nel constatare che si sta ancora esitando nella sottoscrizione dell'accordo transattivo con l’Ateneo di Catania che spalma il debito degli enti e del Consorzio e che porterebbe alla stabilizzazione della Struttura di Ragusa, come già avvenuto a Siracusa per Architettura. Ecco perchè in un documento gli studenti invitano le parti in causa «a raggiungere con urgenza l'accordo per la definizione dei rapporti in essere, in modo da garantire la serenità necessaria allo svolgimento dell'attività didattica, la cui programmazione per l'anno accademico 2013/2014 dev'essere iniziata entro il prossimo mese di gennaio. Anche perchè il rettore ha garantito che dal prossimo anno dovrebbe partire l’Università a Rete che prevede uil pagamento dei docenti a carico dell’Ateneo. Gli studenti si riservano ogni iniziativa utile al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica. E sul piede di guerra ci sono anche i lavoratori che devono percepire lo stipendio di ottobre e che ovviamente sono preoccupati per il loro futuro lavorativo».
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