Ragusa

Domenica 28 Aprile 2024

Agricoltura, in arrivo tredici milioni e mezzo di euro

RAGUSA. Tredici milioni e 500mila euro. Questa la somma con cui l’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole finanzierà, attraverso il Dipartimento Interventi Strutturali in agricoltura, la misura comunitaria 4.06 per “Investimenti aziendali nel comparto serricolo”. Si tratta di un intervento che di certo avrà ricadute positive soprattutto sulla fascia trasformata del ragusano dove insiste il maggior numero di serre.

“Gli aiuti previsti dal bando – spiega lo stesso Assessore all’Agricoltura, Francesco Aiello – riguardano esclusivamente le colture serricole per intervenire sull’ammodernamento del settore, caratterizzato da colture poco diversificate e da vecchie strutture di protezione, realizzate con materiali ormai poco idonei rispetto a quelli esistenti in commercio. Potranno quindi essere presentati solo progetti di aziende agricole che operano sul nostro territorio isolano destinati a migliorare la competitività dell’orticoltura, della floricoltura, dei settori vivaistico, delle piante ornamentali, tropicali e subtropicali. Il sostegno sarà concesso in forma di contributo in conto capitale, pari al 40 % dell’investimento ammesso al finanziamento”.

Le agevolazioni sulla maggiorazione dell'aiuto sono subordinati al rispetto della normativa comunitaria e di quella stabilita dal complemento di programmazione, tenendo conto dei massimali di livello di aiuto previsti dal Psr 2007-2013 per le aree svantaggiate ed i giovani agricoltori.

Inoltre, i progetti presentati non dovranno superare una spesa compresa tra i 25mila e i 500mila euro per le aziende singole e di 1 milione e 500mila euro per le imprese associate. Gli imprenditori interessati dovranno presentare domanda di contributo entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, utilizzando il modulo allegato al bando. “Si tratta – conclude Aiello – di un’altra boccata d’ossigeno che intendiamo garantire ad un settore in grave crisi. Stiamo gettando le basi perché possano essere riavviati alcuni speciali cicli produttivi che consentano il rilancio delle produzioni in serra”.

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