Ragusa

Venerdì 03 Maggio 2024

Scicli, casse vuote e "disperazione"

SCICLI. E' tornato con le mani vuote, il sindaco di Scicli Franco Susino da Palermo, perché la promessa di un accredito, quando sarà l'ora dell'invio dei trasferimenti regionali, di appena 350mila euro è poca cosa. Almeno per le esigenze dell'ente che, per pagare almeno una mensilità ai dipendenti comunali, necessita di 800mila euro. E di stipendi, ad oggi, i 270 lavoratori dell'ente ne debbono percepire due, agosto e settembre, e stanno andando a maturarne anche un terzo, quello di ottobre.
Il sindaco Susino si trova nelle stesse condizioni degli altri colleghi della Provincia: la Regione, secondo quanto ha riferito l'assessore al bilancio Gaetano Armao nel corso della riunione che si è tenuta lunedì pomeriggio a Palermo con la partecipazione dei sindacati della funzione pubblica di Cgil, Cisl ed Uil, potrà accreditare le somme a completamento della prima rata. Dalla spartizione delle somme gli enti locali siciliani prenderanno poca cosa. Un vero dramma. «Ho già riferito ogni cosa al prefetto di Ragusa a margine di una riunione che ho avuto ieri mattina in Prefettura - ha detto Susino -, siamo sull'orlo della disperazione. Non sappiamo cosa dire ai dipendenti, comprendiamo i loro disagi. Hanno ragione; stiamo cercando tutte le soluzioni». Che sono poche per la verità. E mentre il primo cittadino sta cercando di creare le condizioni giuste per poter portare soldi nelle casse dell'ente, i consiglieri comunali di Italia dei Valori, Guglielmo Ferro e Bernadetta Alfieri sottolineano come «nell'ultima seduta del Consiglio con ineffabile insipienza sono stati bocciati emendamenti in grado di portare concreti, e legalmente possibili, benefici al tessuto economico, come la possibilità di compensare i propri crediti verso il Comune con le tasse, come la possibilità di compensare crediti e debiti fiscali». 

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