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Comiso, inseguimento nella notte: bloccati tre tunisini

Tre tunisini di 28, 25 e 22 anni sono stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Uno di loro dovrà rispondere anche di tentato omicidio, guida in stato di ebbrezza alcoolica oltre che di danneggiamento di una volante della polizia

COMISO. Serata movimentata per una volante della polizia di Vittoria alle prese con l’inseguimento di tre tunisini che a bordo di una Opel Astra hanno tentato di sfuggire all’alt della polizia. È successo intorno alle  23:30 di ieri. L’auto a forte velocità avrebbe percorso via Garibaldi a Vittoria in direzione Comiso, sfrecciando in piazza del Popolo, gremita di gente in quanto si era da poco concluso un comizio elettorale, incurante della presenza di parecchie persone e sempre inseguita dalla volante. Durante la fuga sulla S.S. il conducente dell’Astra ha effettuato alcune manovre abbastanza pericolose, tentando più volte di scagliarsi contro altre auto provenienti dalla direzione opposta, al fine di far desistere la volante dall’inseguimento. A dar man forte agli agenti di Vittoria una  volante di Comiso, contattata dalla centrale operativa di Ragusa  la quale si è posizionata all’ingresso della città casmenea  in modo da impedire il passaggio dell’auto in fuga.
Un agente della volante di Comiso si è messo fuori con la pistola in pugno al fine di intimare l’alt. Nonostante i fuggitivi avessero visto sia la volante che il poliziotto, invece di rallentare la marcia hanno accelerato tentando di travolgere l’agente che solo all’ultimo momento è riuscito a saltare ed evitare di essere travolto. L’inseguimento è proseguito per la centralissima via S. Biagio in direzione piazza Fonte Diana dove, nonostante il traffico e la presenza di parecchie persone, l’auto in fuga ha continuato a mettere a rischio l’incolumità dei pedoni e degli altri automobilisti. Sempre inseguita l’Opel ha dovuto alla fine rallentare la fuga all’altezza della piazza centrale in quanto, data la serata festiva e la notevole presenza di  locali gremiti di gente, vi era un notevole traffico. A quel punto un agente, sceso dalla volante, ha inseguito a piedi la vettura e giunto all’altezza del finestrino del conducente ha infilato il braccio nell’auto nel tentativo di levare le chiavi. Il conducente dell’auto, un tunisino di 28 anni, Welid Dafuz Unis, invece di arrestare la corsa vedendo l’agente in divisa che lo aveva raggiunto, lo ha trascinato per una decina di metri provocandogli lesioni al polso destro giudicate guaribili in cinque giorni. Alla fine l’auto è stata bloccata in quanto il poliziotto è riuscito nell’intento di levare le chiavi dal quadro di accensione. Identificati dunque gli altri due tunisini: Ramzi Boufaied, di 25 anni, e Anis Daafous, di 22 anni, senza fissa dimora, il primo con permesso di soggiorno scaduto e il secondo con passaporto tunisino ma irregolare sul territorio nazionale. I due, alla presenza dei poliziotti, hanno cercato di reagire: Boufaied ha spintonato uno degli operatori facendolo rovinare in terra e procurandogli lesioni alla caviglia destra prima di essere bloccato, mentre Daafous ha reagito tentando di divincolarsi dalla presa dell’altro agente colpendolo con calci e pugni, senza però riuscire nell’intento, prima di essere definitivamente bloccato anch’egli. Durante le fasi concitate dell’arresto vi era la presenza di numerose persone che, viste le difficoltà che stavano incontrando gli operatori di polizia, si sono prestati a portare il proprio aiuto. I tre tunisini sono stati pertanto ammanettati e condotti presso gli uffici del Commissariato di Comiso. Durante il controllo dei tre, l’autista dell’auto alla presenza di agenti della polizia stradale, intervenuti su richiesta, è stato trovato con un tasso alcoolemico pari a 1,47 g/l con prima prova effettuata alle ore 00:05, e 1,51 g/l con prova effettuata alle ore 00:23.  I tre uomini sono stati pertanto arrestati e condotti al carcere di Ragusa a disposizione dell’AG. Welid Dafuz Unis dovrà rispondere di tentato omicidio, resistenza e violenza a p.u. e guida in stato di ebbrezza alcoolica oltre che di danneggiamento della volante speronata per garantirsi una via di fuga; gli altri due, invece, Boufaied e Daafous dovranno rispondere di resistenza  e violenza a pubblico ufficiale.

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