Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci corre ai ripari prima delle abbondanti piogge del periodo invernale. Il governatore intende "liberare subito i letti dei fiumi e dei torrenti" e ha annunciato i primi quattro interventi di ripulitura e ripristino della funzionalità idraulica che riguarderanno la provincia di Ragusa.
La disposizione, che segue la ricognizione del Genio civile, ha individuato alcuni siti: il fiume Irminio di contrada Margi a Giarratana (260mila euro); i corsi d’acqua pubblici del bassopiano ispicese (253mila euro); il torrente Modica-Scicli (264mila euro); il fiume Dirillo in contrada Schembri ad Acate (253mila euro). La spesa preventivata è di circa un milione di euro e graverà sulle risorse stanziate a seguito della creazione dell'Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia. Quest'ultima è stata appena istituita su proposta del governo regionale, dopo decenni di ritardo rispetto al resto d'Italia.
"Stiamo lavorando, dopo anni di incuria e degrado - aggiunge Musumeci - per recuperare il tempo perduto, eliminando situazioni di pericolo a tutela dei rischi per l'incolumità pubblica e privata. Assicurare la manutenzione negli alvei dei corsi d’acqua è il migliore sistema per prevenire le sciagure. Più progetti e più risorse, questo l’impegno programmatico del mio governo".
A seguito delle direttive del presidente della Regione, gli uffici del Genio civile delle altre province stanno completando le ricognizioni e a breve saranno avviate opere per un totale di oltre sei milioni di euro.
Si tratta di uno dei tanti interventi messi in campo dal governo regionale per rimediare ad anni di "immobilismo", così come definiti da Musumeci. Pochi giorni fa, lo stesso governatore ha annunciato, in merito alle disastrose condizioni delle strade siciliane, che entro novembre verranno stanziati "altri 400 milioni di euro per risanare le principali strade provinciali".
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