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Anfore e vasellame, sub trova reperti archeologici nel mare di Ispica

Ritrovati nei fondali di Portulisse, a Ispica oggetti dall'elevato valore storico-archeologico.

La segnalazione della presenza di reperti è stata effettuata dal sub Antonino Giunta. Durante le sue immersioni subacquee, a maggio, aveva notato sul fondale nei pressi della costa in zona Portulisse, alcuni oggetti che per forma e fattura sembravano poter avere un interesse storico. Per questo motivo, dopo averne prelevati alcuni ed aver registrato con il gps il punto esatto del ritrovamento, dove, sommerso dalla sabbia, ci sarebbe anche un relitto, li ha consegnati ai militari della sezione operativa navale della guardia di finanza di Pozzallo.

I reperti tra i quali anfore e vasellame sono stati acquisiti e catalogati.

I finanzieri hanno informato il comando provinciale di Ragusa e il Roan di Palermo. A conclusione del sopralluogo, è stato accertato che il ritrovamento è di "grande interesse storico e artistico" e che sul posto, effettivamente, c'è un relitto navale. Verrà adesso avviata la procedura di recupero.

Al termine della conferenza stampa, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Sebastiano Tusa, del sindaco del Comune di Ispica e dell’archeologo Fabrizio Sgroi, i militari del comando provinciale di Ragusa e della sezione operativa navale di Pozzallo hanno proceduto alla consegna dei reperti alla Soprintendenza del Mare di Palermo.

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, il soprintendente Calogero Rizzuto ha reso noto che: “E’ intendimento della Soprintendenza dei Beni Culturali ed ambientali di Ragusa richiedere la riassegnazione del materiale archeologico ritrovato per procedere alla loro successiva esposizione a livello locale”.

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