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Giovani commercialisti a convegno a Modica: nasce start up per chi vuole intraprendere la professione

MODICA. Un aiuto concreto a chi vuole intraprendere la professione: lo offre l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) lanciando Start-up Unione, una rete di convenzioni che riduce sostanzialmente i costi, la principale barriera per l'avvio dell'attività. E' una delle novità introdotte durante il 56° Congresso nazionale dell'associazione, che riunisce a Modica, nel Ragusano, 1.200 professionisti fino a domani.

"Attraverso un sistema integrato di partnership, siamo riusciti a far diventare commodities il software gestionale grazie a Bluenext, l’assicurazione professionale con il gruppo Aon e la connettività in collaborazione con Vodafone” ha annunciato con orgoglio durante l'incontro il presidente Ungdcec Daniele Virgillito “in modo da ottenere tariffe che permettono ai nostri associati di spendere meno di 100 euro al mese per un pacchetto tutto compreso per l’apertura di uno studio. Questo è un grande risultato – sottolinea Virgillito – se si pensa alle migliaia di euro normalmente necessarie”.

Le agevolazioni sono rivolte a tutti gli iscritti all'associazione che, nata nel 1966, ne conta circa 10 mila e che con 110 sedi in Italia è presente in ogni provincia. E questo è solo l’inizio, “la nostra rete di alleanze si sta espandendo a macchia d’olio - aggiunge il presidente - e nei prossimi mesi consentirà facilitazioni anche su altri fronti: accesso a banche dati, abbonamento a quotidiani digitali, formazione e tanti altri servizi utili per i nostri iscritti”.

Commenti favorevoli da parte del presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti Contabili (Cndcec) Massimo Miani: "Iniziative come Start Up Unione sono una risposta positiva a esigenze avvertite anche da noi che metteremo a breve a disposizione dei neo iscritti un kit gratuito completo di Pec, casella e-mail, firma digitale e sigillo, per facilitare l'avvio dell'attività professionale e fornire, al contempo, dei simboli di appartenenza. A ciò aggiungeremo un'iniziativa sull'assicurazione professionale che sarà gratuita per i primi tre anni di iscrizione all'albo". Miani si è detto pronto a dialogare con i diversi stakeholders della categoria "solo a patto, però, che il dibattito non mostri atteggiamenti inutilmente strumentali ma sia costruttivo e rispettoso delle prerogative del Consiglio nazionale e degli Ordini territoriali".

L'Unione giovani commercialisti vuole andare incontro a un'emergenza di questi ultimi tempi: per la prima volta dopo molti anni si è notevolmente ridotto il numero dei ragazzi che intraprendono la professione. Secondo una ricerca dell’associazione, al 1° gennaio 2017 gli iscritti totali agli Ordini d’Italia erano 117.916 con una crescita solo dello 0,5% rispetto al 2016.

Durante il congresso che si sta svolgendo nella splendida cornice del centro storico di Modica, la capitale del cioccolato, patria del poeta Quasimodo e nota al grande pubblico attraverso la serie televisiva “Montalbano”, si è parlato anche di ricavi. I redditi medi dei commercialisti under 43 crescono passando dai 33.290 euro nel 2015 ai 34.187 dell’anno scorso, ma è molto preoccupante il divario fra Nord (46 mila euro) e Sud Italia (19.500 euro) con cui è in linea la Sicilia (19 mila). “E’ vero che nella nostra isola i guadagni si stanno abbassando – ha commentato Michelangelo Aurnia, presidente dei Giovani commercialisti della provincia di Ragusa - ma l’Unione è impegnata al massimo sul fronte delle agevolazioni economiche e già questo congresso porta un’importante ricaduta positiva sul territorio, con il coinvolgimento di circa 100 aziende tra sponsor e fornitori locali".

Nell'incontro al Duomo di San Giorgio si è toccato anche il tema delle scuole di alta specializzazione, prospettando delle aree di miglioramento. "Forse sarebbe meglio, per esempio, ridurre le 200 ore previste per i corsi - ha sottolineato Virgillito - in quanto i ragazzi non possono assentarsi dallo studio in cui lavorano per così tanto tempo”. Inoltre “è necessario prevedere incisivi meccanismi di controllo e di coordinamento” ha aggiunto il presidente che ha proposto inoltre “borse di studio e tariffe agevolate per i giovani, chiedendo anche la collaborazione della Cassa dei dottori Commercialisti (Cnpadc), poiché 2 mila euro per ogni corso si rivelano in alcuni casi insostenibili".

L’invito è stato accolto positivamente dal presidente Cnpadc Walter Anedda. “La nostra Cassa di previdenza ha già approvato con una delibera del novembre 2017 delle modifiche che possono favorire iniziative a sostegno delle attività professionali. Ciò attraverso l’emanazione di bandi – ha precisato Anedda - per l’erogazione di contributi a favore degli iscritti. L’obiettivo, infatti, è quello di “supportare e valorizzare la professione dei dottori commercialisti nelle fasi di avvio, specializzazione e sviluppo professionale” ha ribadito il presidente della Cassa che ora è “in attesa di approvazione ministeriale per rendere concreti i nostri interventi”.

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