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Ragusa, ginecologa e urologo al centro servizi migranti

Una immagine dello sbarco nel molo Quattro venti, nel porto di Palermo, di 592 migranti giunti a bordo della nave Bourbon Argon di Medici senza frontiere

RAGUSA. «Funziona perché c'è il cuore e la passione di tutti coloro che ci lavorano: perché alla base c'è l'ascolto». Lo dice Luciana Bocchieri che coordina le attività al Centro polifunzionale di viale Colajanni, un centro che fornisce informazioni e servizi per i migranti.

Qualche giorno fa, la mostra mercato delle attività realizzate dai ragazzi migranti. C'è chi si è dedicato alla coltivazione degli orti sociali, chi ha realizzato abiti, chi fiori e meraviglie di carta, portachiavi, composizioni con le piante.

Un momento di aggregazione importante con le famiglie, con i bambini, e dare significato allo stare insieme, con l'orgoglio di mettere in mostra il risultato del proprio lavoro. I locali sono di proprietà della Regione, concessi in comodato d'uso con destinazione «blindata» al Comune di Ragusa che ne paga le spese

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