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Omicidio Loris, Veronica chiede la perizia e un faccia a faccia col suocero

Veronica Panarello

SANTA CROCE CAMERINA. Era sola, Veronica Panarello, ieri in aula, non c’era la sua «vecchia» famiglia, solo papà Francesco che l'ha seguita sempre e che ha continuato a starle vicino.

Vestita di nero, composta, capelli raccolti con un mollettone, sta seduta accanto al suo legale attenta a quanto viene detto. Il suo ex marito Davide ha deciso di non essere presente. È arrabbiato, molto, per il permesso dato a Veronica di visitare la tomba del figlio, in incognito, con una macchina civetta. E la sua rabbia l'ha fatta sapere attraverso il suo legale, Daniele Scrofani, che rappresenta lui e sua madre, Pinuccia Aprile. Nessuno era a conoscenza del fatto che la visita si è svolta venerdì della scorsa settimana.

Un altro assente: Andrea Stival, il nonno di Loris, chiamato in correità da Veronica Panarello: il giudice in primo grado ha dichiarato la sua estraneità nell'omicidio disponendo la trasmissione degli atti al pm per procedere per calunnia nei confronti di Veronica Panarello. Il pm Marco Rota non avrebbe ancora depositato la richiesta di archiviazione che probabilmente sarà contestuale all'inizio del procedimento per calunnia. Il nonno del piccolo ha lasciato la Sicilia: adesso lavora in Lombardia. «Impossibile - dice il suo legale - per lui trovare un’occupazione nel Ragusano».

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