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Cocaina e marijuana a fiumi in provincia di Ragusa, scattano 13 condanne

RAGUSA. La prima sezione penale della Corte d'appello di Catania ha riformato la sentenza di primo grado del blitz antidroga Agnellino, emessa dal giudice delle indagini preliminari Santino Mirabella del Tribunale di Catania, il 29 giugno 2016, in seguito all’esame della posizione processuale di un gruppo di presunti spacciatori, che già in primo grado erano stati condannati.

I giudici hanno confermato il teorema accusatorio, non solo confermando le condanne di tredici dei ventuni inquisiti, ma hanno anche inasprito le mene comminate, con una sola eccezione. Inflitti complessivamente 157 anni, 9 mesi e 20 giorni di carcere, rispetto ai 96 anni e 4 mesi che erano stati comminati in primo grado.

Si tratta del filone principale dell'operazione Agnellino, messa a segno ad aprile 2014 nel Ragusano. La sentenza era stata appellata dalla Procura generale nello specifico daValentina Sincero, che non aveva visto accolta l'aggravante dell'associazione criminale. Tredici gli imputati sottoposti al giudizio di secondo grado.

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