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Il paesaggio del Cerasuolo di Vittoria raccontato dagli studenti di Architettura

Cerasuolo di Vittoria, foto da cerasuolovittoria.eu

VITTORIA. Una sessantina di studenti della facoltà di Architettura dell’Università di Palermo sono stati impegnati a creare circuiti virtuosi nell’area di produzione del vino Cerasuolo di Vittoria, unica docg siciliana. Il loro studio che ha messo sotto le lenti di ingrandimento quattro aziende vinicole vittoriesi produttrici di Cerasuolo ha avuto l’epilogo finale in una mostra-racconto ospitata nel Chiostro delle Grazie, durante i giorni del Vittoria Jazz Festival.

I visitatori potranno così leggere il «racconto» di architettura del paesaggio di sessanta futuri architetti del Dipartimento di Architettura di Palermo che, ispirati e guidati dalla professoressa Fausta Occhipinti, hanno rivolto lo sguardo nel paesaggio dell’area di produzione del vino Cerasuolo di Vittoria e qui vi hanno prima sognato e poi vi hanno visto una serie di circuiti virtuosi in cui la Cantina vinicola diventa la "roccaforte» del suo paesaggio assumendo così, non solo l'epicentro di nuove opportunità economiche e di sviluppo del territorio, ma anche lo strumento di salvaguardia e di tutela degli insediamenti naturali che caratterizzano le contrade di campagna.

«La mostra - spiega la paesaggista Fausta Occhipinti - é il racconto di una esperienza di progettazione sul campo in cui la Strada del vino Cerasuolo di Vittoria e le aziende Planeta, Valle dell’Acate, Cos ed Arianna Occhipinti hanno scelto di progettare insieme il futuro del territorio utilizzando le ricerche del mondo universitario. Ed è per questo che il protagonista della mostra è il paesaggio, valore condiviso dalle aziende per la crescita del loro territorio».

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