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Sbarco di oltre 500 migranti a Pozzallo, fermati 5 presunti scafisti

Il gommone carico di migranti giunti a Pozzallo

POZZALLO. La Polizia a Ragusa ha fermato cinque presunti scafisti, di cui due minori, dopo lo sbarco di ieri a Pozzallo: sulla nave Gregoretti della Guardia Costiera sono giunti 573 migranti e due cadaveri.

Si tratta del senegalese Mbay Diop, di 22 anni, il ghanese Baba Issa Abdulai,  il senegalese O.S. di anni 17 anni, il nigeriano Terry Austine di 18 anni e L.S. nato in Gambia di 17 anni. Uno di questi ragazzi ha anche confessato.

Secondo i testimoni, gli scafisti non hanno responsabilità per la morte di due migranti giunti cadavere, ma sarebbero stati loro a condurre i tre gommoni che sono partiti dalle coste libiche.

I cinque sono accusati di aver concorso  con altri libici far entrare clandestinamente in Italia loro connazionali per trarne profitto. Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone. Sono inoltre accusati di  aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità.

Sembra infatti che i 5 migranti si siano arruolati tra le fila dei libici per poter viaggiare gratuitamente o per poche centinaia di dollari, mentre ogni migrante avrebbe pagato 700 dollari per raggiungere l’Europa.

Le salme dei due migranti dopo l’ispezione cadaverica sono state trasferite nella camera mortuaria del cimitero di Pozzallo in attesa di eventuali altri accertamenti medico legali.

Gli arrestati maggiorenni sono stati condotti in carcere a Ragusa a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea ed i minorenni a Catania presso il Centro di permanenza temporanea, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

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