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Ruba risparmi ad anziana sola e ipovedente, un arresto a Ragusa

RAGUSA. Carabinieri di Ragusa hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Roberto Scotton, di 61 anni che ipotizza i reati di circonvenzione di incapace e furto aggravato nei confronti di una signora anziana gravemente malata, sola ed ipovedente.

Secondo l'accusa, l'uomo approfittando della solitudine patita dalla vittima sarebbe riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia, ai limiti della 'dipendenza psicologica", al punto da riuscire ad ottenere tutti i risparmi della donna sino a ridurla in uno stato di totale indigenza.

L’attività di indagine è nata dalla segnalazione di una vicina di casa della signora che, nel mese di marzo, ha avvisato i servizi sociali del Comune di Ragusa denunciando lo stato di indigenza e scarsa pulizia della casa in cui viveva la signora.

Gli assistenti sociali sono intervenuti e  hanno riscontrato la totale assenza di igiene della donna e degli ambienti. Il personale del comune ha  constatato che, nonostante la signora percepisse mensilmente una pensione di 1.000 euro non aveva di fatto neanche pochi euro per fare la spesa quotidiana.

Perciò è stato richiesto l’intervento dei carabinieri  di Ragusa. I militari hanno verificato che la pensione della signora è stata sempre regolarmente riscossa all’ufficio postale e da Scotton.

L’uomo  era l’unica persona con cui la signora aveva contatti e che abita nello stesso quartiere della signora. Scotton andava a trovare l’anziana ogni giorno. Il 61enne è conosciuto dai servizi sociali come alcolista, che frequentava la casa della donna da almeno due anni nelle ore serali. Scotton avrebbe approfittato dello stato di abbandono e solitudine della signora e sarebbe riuscito ad instaurare con lei un rapporto di fiducia, ai limiti della “dipendenza psicologica”, riuscendo perfino a farsi ospitare nella stessa casa.

Inoltre, facendo leva sulla compassione, lo Scotton sarebbe riuscito in vari modi ad indurre l’anziana donna a consegnargli del denaro. I 61enne avrebbe finto di soffrire di gravi patologie per cui chiedeva aiuti economici per interventi fittizi e talvolta si sarebbe presentato da lei con la barba incolta e trasandato dicendole di non avere i soldi per andare dal barbiere né per fare la spesa.

Vari episodi di questo tipo sono stati documentati dalle intercettazioni ambientali effettuate in camera da letto della donna. Inoltre, in più occasioni, l’arrestato, non contento delle somme di denaro che l’anziana gli consegnava, l’avrebbe rimproverata e picchiata per ottenere altro denaro.

Almeno in un caso l’uomo è stato ripreso dalle telecamere, mentre avrebbe preso del denaro,  che la donna conservava in un mobile nella camera da letto. Nel corso delle indagini, la signora totalmente succube dell’uomo non ha sporto querela perché ritiene che l’uomo fosse l’unica persona che materialmente le dimostrava affetto.

Alla luce degli elementi raccolti Scotton il Gip ha  ritenuto opportuno emettere una misura custodia cautelare agli arresti domiciliari per interromperla sua condotta, in attesa di una decisione del giudice tutelare in merito alla nomina di un amministratore di sostegno per la vittima.

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