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Migranti, in 552 sbarcano sotto la pioggia a Pozzallo

POZZALLO. Uno sbarco sotto la pioggia battente e con enormi difficoltà logistiche anche per l'alto numero di migranti quello di ieri a Pozzallo dove sono arrivati sulla nave della Croce Rossa Topaz Responder 552 migranti, un terzo dei quali sono donne e bambini.

Sei persone sono state ricoverate in ospedale, tra le quali quattro donne in gravidanza, un'altra migrante è ferita a una gamba. Nonostante le avversità atmosferiche gli uomini del gruppo interforze stanno organizzando il trasferimento di almeno 300 profughi in altri centri.

Intanto, nuova tragedia nel canale di Sicilia. L'ennesimo gommone carico di disperati partito dalla Libia è finito in fondo al Mediterraneo e dei circa 130 migranti che erano a bordo, solo 27 si sono salvati. Sei i cadaveri recuperati mentre sono oltre una novantina i dispersi.

Una nuova strage che arriva nel giorno in cui a Bruxelles i ministri dell'Interno dell'Unione europea continuano a litigare senza riuscire a trovare una soluzione condivisa da tutti gli Stati membri per gestire l'esodo di centinaia di migliaia di persone che fuggono da guerre e fame. E le parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano in questo senso sono eloquenti: «Prima l'Europa mantenga gli impegni assunti di ricollocare 50mila migranti dall'Italia - ha detto il titolare del Viminale al suo arrivo alla cena informale dei ministri voluta dalla presidenza slovacca - e dopo si ragioni sul futuro. Fin quando non adempie a questo impegno, l'Europa non è credibile in nulla». La posizione dell'Italia è sempre la stessa: subito relocation e rimpatri gestiti dall'Ue, poi discorso su hotspot e revisione del regolamento di Dublino.

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