MODICA. Il cioccolato modicano prodotto in Ghana. Antonello Cracolici, assessore regionale all' Agricoltura, «insiste». Una nuova dichiarazione proprio nel giorno in cui arrivano notizie certe sulla dichiarazione dell'Igp per l'oro nero modicano. L' esponente della giunta Crocetta non parla della sola pasta di cacao amara.
Le barrette che hanno reso famosa Modica in mezzo mondo, secondo quanto emerge dalla dichiarazione, dovrebbero essere prodotte in Ghana. Cracolici l'ha ripetuto nel corso di un incontro promosso dalla diocesi di Noto. «Diciamo al Ghana di fare loro il cioccolato con il protocollo di Modica. Cioè di fare il cioccolato che fanno a Modica per consentire di aumentare grandi quantità e di commercializzare un prodotto su vasta scala che Modica da sola non ce la potrà mai fare». Per chi, come Pier Paolo Ruta, ha le redini di un' azienda che da sei generazioni produce cioccolato a Modica, si tratta di una «follia».
Il sindaco Ignazio Abbate non sconfessa Cracolici, ma usa la «carta» dell' Ipg per uscir fuori da una questione delicata: «L' ottenimento del marchio Igp significa molto per il cioccolato di Modica» afferma il sindaco commentando la "missione romana" di questa settimana in compagnia del direttore del Consorzio per consegnare nelle mani del ministro Maurizio Martina tutta la documentazione necessaria per avviare l'iter di riconoscimento. Abbate è certo: «l' Igp legherà per sempre il prodotto alla città che lo ha concepito. Entro 90 giorni arriverà il tanto atteso marchio che come prima conseguenza avrà quella di impedire ogni tipo di produzione del cioccolato fuori dai confini modicani».
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