MARINA DI RAGUSA. I dati delle presenze turistiche sono incoraggianti. Con un più 20 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Meno, sicuramente, il «volume» degli affari con un crollo pari al 30 per cento. In termini percentuali la stagione turistica a Marina di Ragusa chiude con un saldo in negativo. L' ordinanza sulla filodiffusione e i controlli «serrati» sulle spiagge, secondo l' Ascom, hanno fatto allontanare il popolo della movida. I locali notturni di via Tindari hanno registrato un crollo delle presenze.
«Sono dati preoccupanti frutto di alcune scelte molto discutibili - spiega il presidente della sezione comunale dei commercianti, Salvo Ingallinera- l' ordinanza sulla filodiffusione fatta in collaborazione con la questura e la prefettura poteva essere rivista, in alcuni paragrafi, con la possibilità di posticipare gli orari della musica di un' ora così come ha fatto il comune di Modica. Il comune di Ragusa, di contro, non ha fatto nulla per recepire le istanze degli operatori commerciali e le legittime richieste delle organizzazioni di categoria. A
vevamo chiesto, ancor prima della riunione in prefettura, un tavolo di confronto "aperto" ai commercianti per capire il da farsi e decidere come potere intervenire per migliorare alcuni aspetti dell' ordinanza. Così moltissimi giovani, il popolo della notte e del divertimento, ha scelto altre località per trascorrere le proprie serate con problemi legati anche alla viabilità e alla sicurezza in strada».
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