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Tentato rapimento di una bimba, l'indiano si difende: "Sono innocente"

VITTORIA. «Il mio assistito ha risposto a tutte le domande del pm, ha fornito la propria versione dei fatti e si è proclamato innocente». Lo dice all'ANSA Biagio Giudice, legale di fiducia dell'indiano Ram Lubhaya, 43 anni, accusato del tentativo di rapimento di una bambina di 5 anni che sarebbe avvenuto martedì scorso nel lungomare della Lanterna di Scoglitti (Ragusa), dopo il lungo interrogatorio di ieri che si è protratto oltre la mezzanotte. A conclusione dell'interrogatorio, l'uomo è tornato libero. L'avvocato spiega che «il pm ha deciso di non applicare alcuna misura restrittiva della libertà perchè non vi erano i presupposti di legge».

«Il fermo operato dai carabinieri non era stato convalidato dal pm e con l'interrogatorio di ieri sera si è chiusa questa prima fase - aggiunge il legale di fiducia dell'indagato - In sede di processo cercheremo di dimostrare l'estraneità del mio assistito all'ipotesi di reato contestato». Il sostituto procuratore di Ragusa Giulia Bisello, che ha in mano il caso, oltre ad interrogare l'indiano, che ha eletto come domicilio lo studio del suo avvocato, ha ascoltato ieri anche i genitori della bambina e alcuni testimoni presenti nel lungomare della Lanterna durante i concitati momenti del tentativo di sequestro.

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