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Imprenditore di Vittoria girava in Ferrari, scoperto buco da 115 mila euro

VITTORIA. Al via il processo ai danni di un imprenditore vittoriese che, secondo l' accusa, sfrecciava con una Ferrari F430 sulle strade di mezza Italia superando di gran lunga il limite di velocità. Insieme a lui è finito sotto processo per falso e truffa nei confronti dello Stato anche il titolare di un autosalone di Gela mentre è stato prosciolto un dipendente della ditta di Vittoria che risultava alla guida del bolide rosso con il Cavallino.

Per eludere il pagamento della tassa automobilistica (per un totale di 115 mila euro tra interessi e mora) della Ferrari ed evitare il ritiro di patente, il vero utilizzatore della Ferrari, difeso dall' avvocato Santino Garufi, secondo l' accusa aveva fornito false attestazioni all' Agenzia delle Entrate ed agli organi di polizia stradale che gli contestava numerose infrazioni al Codice della Strada. Il dipendente, un extracomunitario è stato interrogato dalla Polstrada di Vittoria ed ha detto di non sapere nulla, aggiungendo di non essere mai salito su una Ferrari. Dopo il primo caso scoperto a Parma ne sono venuti fuori altri due a Frosinone e Modena.

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