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Cafiso chiude il Vittoria Jazz Festival

VITTORIA. Una festa collettiva ieri sera per la chiusura della nona edizione del Vittoria JazzFestival grazie al concerto di Francesco Cafiso, il giovane
sassofonista che è anche il direttore artistico della manifestazione. Cafiso per il finale ha regalato alla sua città il progetto musicale «20 cent per Note» che è un inno al jazz e alla bella musica. Ma è anche un viaggio intimo nelle sue diverse anime musicale. Perchè se il jazz è contaminazione e, dunque, conoscenza, non può che essere il perfetto equilibrio di «mille note».

Un baricentro perfetto che consacra Cafiso anche «direttore» di una magnifica band dove i«fiati» lo seguono a ruota in un dialogo che manda in visibilio il pubblico. Dividono la scena con il sax, ma anche il flauto, di Cafiso, la tromba e il filicorno di David Pastor e Alessandro Presti, il trombone di Humberto Amèsquit, il sax soprano e il clarinetto di Rino Cirinnà, il sax baritono e il clarinetto basso di Sebastiano Ragusa, il piano di Mauro Schiavone, il basso di Pietro Ciancaglini e la batteria da Adam Pache.

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