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Colonia di un tempo, attuale sito archeologico: rovine e fascino di Kamarina

SANTA CROCE CAMERINA. Sorge a pochi chilometri da Santa Croce Camerina. Di cosa stiamo parlando? Ma di Kamarina, un'area archeologica suggestiva per il paesaggio che riesce a regalare. Lungo il tratto di costa meglio conosciuto come Baia dei Coralli, si trovano le rovine estese per oltre 600 metri tra due promontori. Questo ne fecero uno dei porti più attivi nel periodo normanno.

La città greca di Kamarina fu fondata da Siracusa nel 598 a.C., sotto la guida degli ecisti Dascone e Menecolo.

Vittima di distruzioni e saccheggi, si parla di ben due ricostruzioni dela città: una ad opera di Ippocrate, signore di Gela, nel 492 a.C.; l’altra ad opera di un contingente di Geloi intorno al 460 a.C.

Di Kamarina oggi rimangono i resti del Tempio di Athena e i resti della “Casa dell’altare”.

Da segnalare anche la “Casa dell’iscrizione” e la “Casa del mercante”. Gli scavi e le ricerche hanno portato alla luce anche le necropoli camarinesi, come quella di “Passo marinaro”.

Di notevole interesse turistico è il museo archeologico regionale di Camarina. Si tratta di una costruzione rurale di fine ottocento, simbolo di una tipica residenza agricola. Il museo racconta la storia politica, civile ed economica della città di Kamarina. Tutto il materiale archeologico esposto è frutto di ricerche archeologiche condotte dalla Soprintendenza di Siracusa.

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