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Caso Loris, la procura: "Processate Veronica"

SANTA CROCE CAMERINA. La Procura di Ragusa ha chiesto il rinvio a giudizio di Veronica Panarello per la morte di Loris Stival, il bimbo di otto anni trovato morto in un canalone a Santa Croce Camerina il 29 novembre dell’anno scorso. Dell’omicidio è accusata Veronica Panarello, la ventiseienne mamma del piccolo Loris. Risale al 10 ottobre l’avviso di conclusione delle indagini notificato alle parti in causa e da allora è già scaduto il termine di venti giorni per presentare memorie difensive o chiedere l’interrogatorio dell’indagata.

Ma nulla di tutto questo è avvenuto e si procederà, quindi, come confermano fonti giudiziarie, alla richiesta di rinvio a giudizio. L’udienza preliminare viene fissata dal giudice dell’udienza preliminare entro 5 giorni dal deposito della richiesta del pm. Tra la data di deposito della richiesta e la data dell’udienza non può intercorrere un termine superiore a 30 giorni. Almeno 10 giorni prima dell’udienza il gup fa notificare all’imputato e alla persona offesa l’avviso del giorno, ora e luogo dell’udienza, con la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm e con l’avvertimento all’imputato che non comparendo sarà giudicato in contumacia. Qualora l’imputato rinunci all’udienza preliminare presentando la richiesta di giudizio immediato almeno 3 giorni prima della data in cui dovrebbe tenersi tale udienza, il giudice deve emettere il decreto di giudizio immediato. Visti i paletti dal Codice la prima udienza dovrebbe tenersi tra il 16 ed il 26 di questo mese. La signora Panarello è difesa dall’avvocato Francesco Villardita, il papà del bimbo ucciso, Davide Stival, è patrocinato dall’avvocato Daniele Scrofani.

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