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Il sindaco di Ragusa: «Il Comune aspetta 12 milioni dalla Regione»

L’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo: «Così quelle somme per rifare l’impianto idrico ci sono state negate»

RAGUSA. Le favole, a volte, riescono a raccontare anche le storie più complicate. Lo fanno, a dispetto di quanto si possa immaginare, con maggiore forza comunicativa di una normale cronistoria. E così il sindaco, Federico Piccitto, ha scelto una versione «locale» di Cenerentola per descrivere ciò che gli Enti locali vivono nel rapporto con la Regione.

«Una matrigna, la Regione - ha detto Piccitto -, le sorellastre, che possono essere altri enti, assessorati. E poi c'è Cenerentola, nel nostro caso il Comune di Ragusa. Ecco, la Regione che dovrebbe essere mamma, si comporta da matrigna». Ma cosa lamenta Palazzo dell'Aquila? Ben dodici milioni di euro che, documenti alla mano, spettano a Ragusa. Sono stati assegnati, ma da due anni manca il decreto di finanziamento. C'è di più. In un caso addirittura quelle somme non sono nemmeno della Regione, ma del Cipe. Palermo le ha incassate, ma non le ha mai girate all'ente a cui sono state destinate, il Comune di Ragusa appunto. Non si tratta di due soldi, bensì di 6,3 milioni di euro per cinque progetti, finanziati con decreto del Cipe nel 2012.

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