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Dal Comune di Scicli "no" alla discarica nella cava Truncafila

«L'ipotesi di utilizzare la Cava di argilla ubicata in contrada Truncafila, quale sito per ospitare la discarica provinciale, non appare assolutamente condivisibile», scrive la commissione straordinaria

SCICLI. La Commissione straordinaria del Comune di Scicli, nel Ragusano, si dice contraria all'ipotesi di discarica formulata nella bozza di Piano d'Ambito provinciale con una nota diretta al Srr Ato di Ragusa. «L'ipotesi di utilizzare la Cava di argilla ubicata in contrada Truncafila, quale sito per ospitare la discarica provinciale, non appare assolutamente condivisibile», scrive la commissione straordinaria.

La commissione, inoltre, aggiunge: «Tale soluzione oltre a confliggere la prescrizione normativa che impone la distanza di 5 chilometri dai centri abitati, risulta incoerente rispetto le previsioni di pianificazione già avviate dalla Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio Comunale, in ordine al Parco Nazionale degli Iblei. Pertanto, si esprime la ferma contrarietà di questo Ente ad ogni ipotesi di utilizzo del sito in parola quale discarica, confermando quanto già rappresentato con la nota del marzo scorso. Tale contrarietà trova ragione anche sulle conseguenze estremamente negative che il territorio di Scicli ha già subito e continua a subire, per  avere ospitato la discarica di Petrapalio prima e, successivamente, la discarica di C.da San Biagio. A riguardo si rammenta che quest'ultima discarica, oltre ad incidere pesantemente sull'ambiente, ha dovuto a lungo sopperire  all'inerzia dei Comuni viciniori, che, come è noto,  hanno continuato per anni a conferire i rifiuti prodotti nel proprio territorio. Nè possono sottacersi gli ingentissimi danni cagionati all'equilibrio di bilancio di questo Comune considerato che, ancora oggi, risultano insoluti oneri di conferimento per una somma complessiva che supera ampiamente i dieci milioni di euro. Inoltre, individuare la cava di contrada Truncafila quale nuovo sito di discarica, si porrebbe in insanabile contraddizione con i programmi avviati e le attività già poste in essere sull'area specifica e su quelle contermini, programmi e attività riportati nella nota del 26 marzo». La commissione conclude facendo «urgente richiesta di rimodulazione del Piano Rifiuti al fine escludere l'area della cava di argilla 'Truncafilà quale sito idoneo ad accogliere la discarica».

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