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Capannone incendiato a Vittoria, "Forse ritorsione contro le denunce del proprietario"

L'edificio è di proprietà del dirigente regionale di 'Altragricoltura', Maurizio Ciaculli

VITTORIA. Un incendio è divampato nella notte in un capannone di oltre mille metri quadrati di lavorazione dei prodotti orticoli in contrada serra Rovetto nel Vittoriese. Le fiamme hanno aggredito la struttura in acciaio con copertura in lastre di isopak nonché le linee di lavorazione ed i materiali plastici depositati per il confezionamento dei prodotti orticoli. L'azienda World Fuit è una delle più grosse del Vittoriese e i vigili del fuoco sono stati impegnati per diverse ore per spegnere le fiamme facendo ricorso anche alle squadre operative di Ragusa e Santa Croce Camerina. Non è esclusa l'origine dolosa.

E' di proprietà del dirigente regionale di 'Altragricoltura', Maurizio Ciaculli, il capannone di lavorazione dei prodotti orticoli distrutto dalle fiamme nel Vittoriese per un incendio di probabile origine dolosa. Ciaculli in passato ha denunciato alla magistratura le criticità che si annidano nell'agroalimentare siciliano ma anche con forme di proteste eclatanti come lo sciopero della fame: "Le sue denunce - dice il vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, Piero Gurrieri che esprime solidarietà all'imprenditore vittoriese - lo hanno esposto a ripetute minacce. Pur con la cautela data dalle indagini ancora in corso, la natura dell'incendio che ha devastato la sua azienda - aggiunge Gurrieri - sembra chiaramente dolosa e la sua origine probabilmente legata ad un colpo di coda di quei gruppi criminali che Ciaculli ha denunciato, e sui quali auspichiamo si concentreranno ora le indagini, che ci auguriamo possano portare rapidamente all'accertamento delle responsabilità e all'adozione di provvedimenti esemplari".

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