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Archivio dell’ex Tribunale di Modica, è polemica con il Comune di Ragusa

L’assessore Salvatore Corallo respinge le critiche: «Dichiarazioni strumentali perché le operazioni sono state già avviate»

RAGUSA. La richiesta avanzata dal Comune di Ragusa di posticipare il trasferimento nel Capoluogo dell’archivio dell’ex Tribunale di Modica è oggetto di un duro attacco del sindaco dell’ex Contea. «Mi dispiace - tuona Abbate - dovermi opporre a questa richiesta, soprattutto perché la motivazione mi sembra più un voler scaricare su altri la vicenda. Sappiamo tutti che il Comune di Ragusa è l’unico Ente ad introitare parecchi milioni di euro provenienti dalle royalties, quindi non mi si dica che non può accollarsi le spese per il trasloco. Bisogna essere chiari, sulla questione del Tribunale, è stato trasferito e allora ritengo che il Comune di Ragusa si debba rimboccare le maniche e prendersi le sue responsabilità, come dire onori e oneri. Dico basta, a questa vicenda, se non si è nelle condizioni di poter gestire gli uffici Giudiziari, si abbia il coraggio di dirlo chiaro, noi siamo disponibili a mettere a disposizione l’intera struttura. Ci basta solo che il Comune di Ragusa ci chieda la disponibilità e noi saremo pronti ad ospitare tutti gli uffici del Tribunale».

Da Ragusa le accuse vengono rispedite al mittente. «Non si può che rilevare la finalità prettamente strumentale della dichiarazione del sindaco di Modica - afferma l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo -. Il sindaco Abbate, infatti, ben sa che il trasferimento degli uffici e delle aule giudiziarie è già in itinere, così come gli altri interventi urgenti». Corallo ricorda che la Commissione del Tribunale in materia di manutenzione ha vagliato la richiesta del Comune di Ragusa di non procedere al trasferimento dell’archivio in questione. «A Ragusa - aggiunge Corallo - sono già stati trasferiti gli uffici di 4 Giudici di pace soppressi due anni fa. Attualmente sono in corso lavori per gli uffici da destinare al Tribunale ubicati al secondo piano di Palazzo Ina, che si concluderanno entro metà settembre, secondo quanto previsto dalla relativa normativa che il Comune di Ragusa sta rispettando con perizia ed impegno. La richiesta di differimento ha, infatti, riguardato il solo trasferimento dell’archivio meccanizzato che occupa, va precisato, i soli locali del seminterrato del palazzo di Giustizia di Modica. Dispiace rilevare come il sindaco Abbate, a seguito di un tavolo di confronto istituzionale scelga la strada dei comunicati stampa, per rappresentare una posizione sulla quale gli altri soggetti interessati non hanno concordato. Quindi nessun passo indietro da parte nostra, l’amministrazione comunale di Ragusa ha lavorato e lavora per mantenere gli impegni assunti».

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