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Cinghiali fuori dalle riserve nel Ragusano

Manca un effettivo censimento della popolazione presente. Animali fuori dai confini in cerca di cibo

RAGUSA. Quattro o cinque i casi segnalati ogni anno, con azioni di risarcimento per gli agricoltori danneggiati: campi devastati. La presenza di cinghiali, pur non essendoci numeri ufficiali, si fa sentire: le rilevazioni non riguarderebbero solamente la Riserva dell'Irminio. I cinghiali, soprattutto in periodi in cui è difficile reperire cibo, sarebbero stati segnalati anche nelle zone dov'è alta la concentrazione di case: da Playa Grande a Marina di Ragusa. Ma anche nella zona montana, Giarratana e Monterosso.

Non ci sono numeri a disposizione; la competenza fino a qualche tempo fa era della Ripartizione faunistico - venatoria, ma da qualche mese è passata all'Azienda forestale. In questi anni non ci sono stati fondi per effettuare un’attività di monitoraggio delle presenze effettive dei cinghiali sul territorio. E are certo che gli animali sarebbero spesso usciti dalle riserve. Ed è questa una ragione che complica il “controllo” della popolazione dei cinghiali. Nel periodo previsto dal calendario venatorio, da settembre a dicembre, è possibile la caccia, ma solo fuori dalle riserve. Lo prevede una legge, la numero 33 del 1997. Alcuni anni fa è stata emanata un'altra norma, consente di abbattere alcuni animali anche all'interno delle riserve.

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