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Ragusa, confiscati tre appartamenti a un pensionato

Ammesse tre parti civili, accolto anche l’utilizzo di una conversazione tra una delle presunte vittime ed uno degli imputati. Si torna in aula il 6 ottobre

RAGUSA. A distanza di quasi due anni dal sequestro il Tribunale ha confiscato tre immobili al pensionato Domenico Caggegi, tutto il resto è stato dissequestrato e restituito. In attesa di definire il processo penale, aggiornato al 6 ottobre, il pensionato di 68 anni, originario di Palermo, quindi, ritorna in possesso di beni per oltre 400 mila euro. L’uomo, arrestato il 16 novembre 2012 insieme al commerciante marocchino Dahdahi Rahal, di 45, per usura e estorsione aggravata con l’operazione «No Problem», si era visto sequestrare beni per circa 500 mila euro. Sono tornati nelle disponibilità di Caggegi sette immobili a Ragusa: una villetta in contrada Pozzillo, 2 garage e 4 abitazioni, due proprietà a Chiaramonte - un’abitazione ed un terreno rurale annesso -, ed un terreno agricolo a Comiso. Sono stati confiscati solo tre immobili, tutti a Ragusa: in via Archimede, via San Francesco e via Crispi.

Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale (presidente e relatore Claudio Maggioni, a latere Andrea Reale e Giovanni Giampiccolo). Lo stesso collegio aveva disposto il sequestro nell’ottobre del 2013, su proposta del Questore avanzata a luglio, e sulla scorta delle risultanze investigative condotte dall’Ufficio Misure di Prevenzione.

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