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Ospedale di Modica, trasferimento pazienti ma solo con il personale interno

MODICA. Sarà sospeso dal primo ottobre prossimo il servizio il servizio di trasporto secondario all’Ospedale Maggiore. Lo conferma una nota inviata al direttore sanitario del nosocomio, Piero Bonomo, dal direttore generale Maurizio Aricò. «Il provvedimento è stato assunto per via dell’obbligo del rispetto del contenimento spesa – spiega il manager – per prestazioni aggiuntive, in attuazione di quelle che sono le prescrizioni che ci sono state impartite. Interesserà anche gli altri presidi ospedalieri». Per trasferimento secondario s’intende il trasferimento di un paziente da un reparto/servizio di un ospedale ad un altro presidio ospedaliero.

Per tali operazioni, chiaramente, sull’ambulanza l’utente necessita di essere accompagnato da un infermiere e talvolta anche da un medico. Senza il servizio di trasporto secondario, la struttura sanitaria deve ricorrere a personale interno che sta lavorando andando, nella sostanza, a sguarnire il reparto già carente di personale. Il servizio che andrà ad essere sospeso dal prossimo primo ottobre, rappresenta una sorta di progetto sul quale sono investite delle somme. Nella sostanza, nel momento in cui c’era necessità di trasportare un paziente in altre strutture sanitarie, viene incaricato un operatore fuori servizio che poi è pagato extra.

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