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E' guerra senza fine nel Pd ragusano

RAGUSA. Lotte continue nel Partito Democratico ibleo: la parola passa al segretario eletto nella seduta del 13 luglio scorso e al secondo circolo rappresentato dal segretario Mimmo Barone. Carte alla mano hanno ripercorso le tappe e riconfermato quello che avevano detto: «Sapevamo delle polemiche e degli eventuali ricorsi, ma siamo qui - ha incalzato Barone - per fare luce e sgombrare il campo da eventuali equivoci. Perché in tutta la situazione c’è un problema tecnico, ma anche uno politico. Qui si è voluto mettere in campo il tentativo di evitare di costituire gli organismi di partito perché la gestione di candidature e linea politica rimarrebbe solo a pochi notabili. Noi, invece, abbiamo pensato di schierare nella carica una persona forte. Perché deve essere la base a scegliere le candidature ed i percorsi politici».

Battaglia ha ricordato che l’Unione Comunale è stata costituita il 23 aprile di quest’anno nel corso dell’assemblea provinciale che ha visto anche l’elezione di Mario D’Asta a presidente dell’assemblea. «Una seduta dove mancavano quelli del primo circolo perché dichiarati decaduti in quanto per loro scelta non si sono tesserati. Esponenti del primo circolo - ha detto Battaglia - che adesso vengono richiesti a gran voce dai tesserati del terzo circolo solo per prendere tempo. Un terzo circolo che nei fatti ha mutato faccia: quelli che hanno per così dire nominato Tony Francone segretario, non ci sono più, e sono stati sostituiti dagli ex aderenti di Territorio che adesso dicono ’no’ al mio incarico di segretario».

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