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Vittoria, arrestati sei ladri della scuola Marconi

Durante la notte ignoti malfattori avevano scavalcato il cancello che dà l’accesso al piazzale della scuola, avevano scardinato la finestra di un’aula ed una volta all’interno, avevano forzato i lucchetti e la serratura del porta del notebook utilizzato per le LIM e lo avevano asportato

VITTORIA. Sono sei i giovani ladri arrestati la notte tra sabato e domenica in flagranza di reato, mentre tentavano di rubare dentro la sede della scuola media “Marconi” di via Cacciatori delle Alpi, a Vittoria. Era stata una giornata particolare per quell’Istituto. Durante la notte ignoti malfattori avevano scavalcato il cancello che dà l’accesso al piazzale della scuola, avevano scardinato la finestra di un’aula ed una volta all’interno, avevano forzato i lucchetti e la serratura del porta del notebook utilizzato per le LIM e lo avevano asportato. Ma ancora alle successive ore 21.00 l’equipaggio di un’altra Volante era richiesta del custode dello stesso Istituto, il quale si era accorto che i ladri avevano visitato ancora la scuola ed avevano rubato un altro notebook. I poliziotti constatavano ancora una volta che ignoti erano penetrati all’interno del piazzale e da lì avevano forzato la finestra di un’altra aula sita al piano terra, avevano forzato i lucchetti e la serratura del porta notebook e ne avevano asportato un altro.

Dopo un appostamento di circa un’ora i poliziotti hanno notato  un gruppo di sei persone dei quali uno si era fermato a fare da palo in via Roma all’angolo con via dei Vespri, mentre gli altri cinque scavalcavano la recinzione dell’istituto sopracitato. Le Volanti a quel punto intervenivano ed all’interno dell’edificio bloccavano due giovani che tentavano la fuga. A seguito di perquisizione personale addosso ad uno veniva rinvenuto e sequestrato un cacciavite lungo 25 cm utilizzato per forzare la finestra dell’aula sita al piano terra.

Un’altra volante  invece giungeva sul posto dalla via dei Vespri e gli agenti notavano all’angolo con via Roma un giovane che alla vista della Polizia tentava di dileguarsi, ma veniva subito raggiunto e bloccato. Nel contempo proveniente da via cacciatori delle Alpi svoltava per via dei Vespri una Fiat Bravo con tre uomini a bordo che procedeva ad alta velocità e che nonostante fosse intimato l’alt, accelerava la marcia ed ometteva di fermarsi. Gli agenti, caricato a bordo dell’auto di servizio il fermato, si ponevano all’inseguimento del veicolo che fuggiva alla periferia di Vittoria, dove la Fiat Bravo arrestava la marcia nei pressi di una abitazione rurale ed i tre soggetti vi facevano ingresso.  I Poliziotti irrompevano all’interno e bloccavano ed identificavano tre romeni.

Al Commissariato, uno dei fermati riferiva che i tre romeni che viaggiavano a bordo della Fiat Brava erano gli stessi soggetti che alcune ore prima lo avevano contattato e lo avevano invitato ad effettuare insieme un furto presso la scuola dove c’erano diversi computers da asportare, offrendogli di rivenderli e spartire in parti uguali il ricavato. Sono così stati tratti in arresto in flagranza di reato di tentato furto in concorso su Ufficio Pubblico, pluriaggravato Cristian Arangio Mazza, classe 1993, nullafacente, già segnalato per uso di sostanze stupefacenti, Mihai Gabriel Botogan, classe 1993, nato in Romania, nullafacente; Giombatista Sannini, classe 1995, con pregiudizi per reati contro il patrimonio e segnalato per uso di sostanze stupefacenti; Lucian Dumitru Dobrea, classe 1994, romeno nullafacente, con pregiudizi per ricettazione; Marius Sovan, classe 1993, rumeno, nullafacente e Alin Georgian Craciun, classe  1994, rumeno, nullafacente, con pregiudizi per ricettazione.

In particolare Sannini sorpreso a fare da palo, Arangio Mazza e Botogan sorpresi all’interno dell’edificio scolastico armati di cacciavite col quale avevano forzato la finestra per irrompere nella scuola e Craciun, Dobrea e Sovan, che a bordo dell’autovettura vigilavano la zona al fine di prevenire l’arrivo della Polizia ed avvisare i compagni che si trovavano dentro la scuola e che fuggivano dal luogo del delitto e non si fermavano all’alt della Polizia. I due notebook precedentemente rubati sono stati rinvenuti a casa di un altro romeno. A carico di quest’ultimo si procederà per il reato di ricettazione. Sono in corso le indagini volte a stabilire se autori dei due furti commessi in precedenza siano gli  stessi tratti in arresto in flagranza di reato.

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