RAGUSA. Tutela ambientale e fruizione sostenibile. Sono i due concetti di fondo sui quali è stato «costruito» il Piano di utilizzo del demanio marittimo, ossia il Piano spiagge. La giunta ha approvato il Piano che adesso passa al consiglio per il parere. L’iter prevede poi un doppio percorso, quello per la valutazione d’incidenza ambientale e quello di approvazione del Piano stesso da parte del Demanio. Ieri mattina a presentare il “pino regolatore” delle spiagge ragusane sono stati l’assessore Salvatore Corallo e il dirigente Marcello Di Martino. «Il piano vigente era stato approvato nel 2009 – ha detto Corallo -. Dalle osservazioni della Regione erano emerse parecchie criticità, tra tutte la mancanza della valutazione dell’incidenza ambientale. Ora abbiamo approvato il nuovo piano corredato da tutti i documenti necessari per la valutazione del consiglio».
Il piano del 2009 prevedeva un ampio numero di strutture da realizzare nell’arenile: in tutto trenta. Diciannove a oggi risultano esistenti. In teoria, quindi, sulla base del vecchio piano, ci sarebbe posto per altre undici strutture, ma la scelta dell’attuale amministrazione è differente. Sì ai servizi per il turismo, no a un’invasione di chalet e altre strutture.
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