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Spaccio da Comiso a Scicli: sette condanne

Tutti vennero arrestati nel corso dell’operazione «Intercapedine» dato che la sostanza stupefacente veniva nascosta nelle crepe dei muri a secco

RAGUSA. Pene per complessuivi 23 anni e mezzo sono stati inflitti dal gup del Tribunale di Ragusa nei confronti di sette persone accusate di detenzione di droga al fine dello spaccio. Hanno scelto tutti i riti alternativi gli imputati i coinvolti nell’indagine svolta dai militari del Nucleo investigativo dei Carabineri di Ragusa nell’ottobre del’anno scorso, denominata «Intercapedine», visto che la droga veniva nascosta tra i muri a secco.

Si tratta di Filippo Conduttore, 59 anni di Vittoria, Angelo Cutello, 54, di Comiso, entrambi difesi dall’avvocato Maurizio Catalano, condannati alla pena di sei anni, nove mesi e 10 giorni di reclusione e 54 mila euro di multa ciascuno; il giudice ha disposto anche interdizione perpetua dai pubblici uffici e due anni di libertà condizionata; condannati alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione e 30 mila euro di multa Mauro Gesso 34, di Scicli, assistito dall’avvocato Bartolo Iacono e Gianni Giuca, 49, di Scicli, difeso dall’avvocato Bartolo Iacono; i due sono stati interdetti dai pubblici uffici per la durata di 5 anni; condanna a 3 anni di reclusione e 27 mila euro di multa per Massimo Giannone, 23, di Modica, difeso dall’avvocato Maurizio Catalano; due anni ed 8 mesi di reclusione e 5.000 euro di multa sono stati inflitti a Gianluca Palumbo 24, mentre un anno, otto mesi e 20 giorni di reclusione e 4.000 euro di multa sono stati comminati a Nicola Palumbo, 31, entrambi comisani, difesi dall’avvocato Salvatore Citrella.

 

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