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Primo maggio a Pozzallo tra sviluppo e immigrazione

Ultimi preparativi per Cgil, Cisl e Uil in vista della manifestazione in programma a Pozzallo: sono quasi un centinaio i pullman in arrivo da tutta la Sicilia

POZZALLO. Le segreterie provinciali della Cgil, della Cisl e della Uil sono sotto pressione per mettere a punto gli ultimi dettagli in vista della festa nazionale del primo maggio che, per la prima volta, si svolge in provincia di Ragusa e precisamente a Pozzallo perchè dedicata ai temi dio pace e solidarietà. Venerdì nella cittadina marinara, infatti, arriveranno dagli 80 ai 100 pullmans, anche se la festa non sarà incentrata soltanto al fenomeno immigrazione, ma anche e soprattutto allo sviluppo della terra iblea, al lavoro ed alle infrastrutture, prima fra tutte il progetto del raddoppio della strata statale che collega Ragusa a Catania e che per Giovanni Avola, segretario della Cgil, ormai appartiene ai sogni.

«Ma non mi voglio sbilanciare più di tanto. Il primo maggio deve essere il momento per declimare il tema del lavoro in terra iblea, dove si sta tentando di svendere la Coop e 250 lavoratori rischiano e dove unilateralmente la Metra sta disdettando l’accordo di secondo livello sottoscritto 14 anni fa. Per non parlare degli appalti di servizio della sanità dove vengono portati avanti con diritti e tutele ridotte».

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