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Falsi braccianti a Vittoria, denunciate 65 persone

Decine di tunisini e rumeni

VTITORIA. Tra il 2009 ed il 2011  un'azienda agricola di Vittoria (Ragusa) avrebbe assunto  fittiziamente 83 braccianti agricoli che avrebbero percepito  dall'Inps indennità non dovute per oltre 365.000 euro e per i  quali sarebbe stata creata una falsa posizione assicurativa,  assistenziale e previdenziale. Lo ha scoperto la Guardia di  finanza di Ragusa, che ha denunciato per truffa aggravata,  continuata e tentata ai danni dell'Inps 65 persone - tra cui  diverse decine di tunisini, un romeno, un algerino e 17 italiani  - e sequestrato al titolare dell'azienda, un 38enne, beni  mobili, immobili e conti correnti per 365.161 euro, somma che  equivale al contributo indebitamente percepito.   Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip Claudio  Maggioni su richiesta del sostituto procuratore Valentina Botti,  che ha diretto e coordinato le indagini. Secondo quanto  accertato, le giornate lavorative dichiarate tra il 2009 ed il  2011 sono state oltre 5.200 e grazie alla «simulazione  dell'ingaggio» i falsi braccianti avrebbero indebitamente  ottenuto la liquidazione dell'indennità di disoccupazione.    Secondo quanto accertato inoltre l'azienda non avrebbe avuto un  terreno od una serra coltivata. Gli unici terreni ad essa  riconducibili erano abbandonati ormai da diversi anni e su di  essi non c'era traccia di alcuna coltivazione di ortaggi. Le  indagini hanno inoltre evidenziato come l'azienda stessa non  avesse ricavi tali da consentire sia il pagamento degli stipendi  agli operai che il versamento dei relativi contributi  previdenziali. La Guardia di finanza ha accertato che nel 2010 i  ricavi erano stati pari a zero e le somme da versare tra  compensi e contributi pari ad euro 173.452 euro.

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