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Malata e in gravidanza: sacrifica
la sua vita per far nascere il bimbo

Teresa Sammito, 32 anni di Modica, ha deciso di mettere al mondo il bimbo. È morta dopo il parto per un arresto cardiaco. Era consapevole dei rischi, il ginecologo le aveva consigliato l’aborto

CATANIA. Ha sacrificato la sua vita per donarla al figlio. Teresa Sammito, 32 anni di Modica, affetta da un tumore non asportabile, sapeva che, mettendo al mondo il figlio che portava in grembo, rischiava di morire. Ma dinanzi alla scelta non ha dubitato un solo istante. Ha deciso di consegnare la vita al figlio che portava in grembo, anche a costo della sua. Ed infatti, poco dopo aver messo alla luce il suo bambino, mercoledì sera al «Cannizzaro» di Catania, il suo fisico non ha retto e, così, è morta in seguito ad un arresto cardiaco.

A Teresa Sammito, per tutti gli amici Tery, circa 5 anni addietro era stato diagnosticato un tumore non asportabile. Fu anche sottoposta a chemioterapia e il 30 aprile dello scorso anno si è pure sposata. I medici, però, l’avevano avvertita sul rischio che correva in caso di gravidanza. Nonostante ciò la donna e il marito avevano deciso di avere un figlio e Teresa Sammito aveva coronato il suo sogno, restando incinta. I problemi erano sorti praticamente subito tanto che, al quarto mese di gravidanza, il ginecologo aveva consigliato l’aborto. «Il Signore sa cosa fare», aveva risposto la giovane.

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