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La rapina col coltello da cucina: «caccia» al bandito a Modica

La polizia ha riscontrato analogie fra il «colpo» di giovedì sera alla ricevitoria di via Sorda Scicli e gli altri due messi a segno negli ultimi sei giorni in città

MODICA. Tre rapine a mano armata con lo stesso modus operandi in appena sei giorni. Ora è veramente allarme a Modica. L’ultima della serie è stata messa a segno giovedì, poco dopo le 20, sempre in orario di chiusura, nella ricevitoria-tabacchi di via Sorda Scicli, in contrada Pirato Cava Maria. Il rapinatore si è presentato al gestore, un cinquantenne originario di Pozzallo, nei confronti del quale ha puntato un coltello da cucina, intimandogli di consegnare l’incasso. Il malvivente, apparentemente giovane, aveva il volto travisato da una sciarpa e indossava anche il cappuccio del giubbotto. Anche in questo caso, la vittima non ha reagito. Ha consegnato il denaro, cosicché il rapinatore si è allontanato indisturbato. L’esercente ha avuto appena il tempo di chiamare il 113 poi è stato colto da malore. È stato necessario trasportarlo, per controlli, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, per accertamenti. Dopo qualche ora è stato dimesso.

In un primo momento le sue informazioni sono state confuse, proprio per lo stato di choc in cui si trovava. Si era, infatti, parlato di due rapinatori ma quando l’uomo si è rasserenato, ha spiegato che era solo una persona, fornendo una descrizione più precisa che riporta all’identikit dell’autore delle altre due analoghe rapine compiute lo scorso 13 febbraio ai danni della Farmacia Veninata, di via Nazario Sauro, al Quartiere Dente (bottino circa trecento euro)e quella di martedì sera ai danni della Salumeria-Ricevitoria “Putia re Vespri”, in via dei Vespri a Modica Alta (bottino circa cento euro). Anche in questo caso è la polizia che si sta occupando delle indagini. Il bottino supera i mille euro. È una cifra che potrebbe lievitare perché è in corso anche la quantizzazione effettiva che si avrà dopo avere verificato anche gli incassi per il gioco del Lotto. L’esercizio non è dotato di impianto di videosorveglianza. Difficile capire se l’uomo abbia agito da solo, se si sia diretto a Scicli o a Modica visto che l’arteria, nel Quartiere San Luca, collega le due città.

 

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