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La tragedia di Scatà: in quattro a processo a Ragusa

L’uomo, 39enne di Ragusa, precipitò dal tetto di un capannone; inutili i soccorsi. La prima udienza è fissata per il 2 ottobre. Decisione assunta ieri dal gup

RAGUSA. Quattro rinvii a giudizio davanti al Tribunale di Ragusa per il 2 ottobre prossimo: il reato ipotizzato è omicidio colposo in concorso. Li ha disposti il giudice delle udienze preliminari al termine dell’udienza di ieri mattina. Il fascicolo è stato aperto dopo l’incidente sul lavoro che il 14 agosto 2012 è costato la vita ad Erminio Scatà, 39 anni, ragusano. A chiedere il processo è stato il pm Francesco Puleio. Il collegio difensivo aveva chiesto un supplemento di indagini alla Procura per definire meglio il quadro visto che altre persone potevano avere responsabilità nella morte dell’operaio. Il gup Andrea Reale ha respinto l’istanza ed ha disposto il processo. In quella fase la difesa proverà a smontare le accuse.

Sotto processo andranno il titolare di un’impresa edile, Antonino Giufrè, di 51 anni, di Castiglione di Sicilia, difeso dagli avvocati Salvo Maltese e Salvatore Mezzasalma; l’imprenditore Vincenzo Pisacane, di 68 anni, nato a Napoli, residente a Ragusa, assistito dall’avvocato Maurizio Catalano; Veronica Busso di 49 anni, ragusana, coordinatrice dell’esecuzione dei lavori, assistita dall’avvocato Mimmo Barone; Gianluca Caruso di 33 anni, di Vittoria, responsabile dei lavori, difeso dall’avvocato Daniele Scrofani. Ben sei le parti civili a giudizio in rappresentanza dei familiari dell’operaio deceduto. A rappresentarle gli avvocati Italo Alia, Teresa Marletta, Michele Dell’Agli e Sebastiano Sallemi.

 

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