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Usano google maps per fuggire dopo una rapina: tre banditi in cella

I rapinatori avevano scelto la strada meno indicata dal navigatore e sono finiti in trappola

RAGUSA. Per seguire Google maps su un telefonino tre rapinatori scelsero la strada meno indicata per una fuga dopo una rapina e finirono in "trappola". La rapina risale al 21 ottobre dello scorso anno, quando tre malviventi presero di mira la filiale di Giarratana (Ragusa) della Banca agricola popolare di Ragusa. Al termine di un inseguimento i carabinieri arrestarono Manuele Sciuto, di 29 anni, di Motta Sant'Anastasia, e due giovani di Belpasso, Walter Roccella, di 25 anni, e Luigi Orazio Maccarrone, di 23. A tradire i malviventi, che rimasero imbottigliati in una strada senza uscita, fu il sistema di navigazione di Google maps installato su un telefonino che avevano usato.

Li invitò infatti a seguire la Strada statale 194, sebbene più lunga, anziché anziché la più corta ma meno importante Strada Provinciale 11 che li avrebbe portati a Vizzini inosservati attraverso le campagne. Roccella e Maccarrone sono ritenuti dagli investigatori responsabili di altre due rapine, a Comiso e Piedimonte Etneo (Catania), rispettivamente nell'agosto e nel settembre dello scorso anno e per questo motivo i militari hanno notificato loro in carcere, dove si trovano detenuti, una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giovanni Giampiccolo su richiesta del sostituto procuratore Gaetano Scollo.

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