Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ragusa, lavori contro il rischio idrogeologico

I terrazzamenti sono stati messi in sicurezza. L’esproprio temporaneo di dieci particelle ha consentito di ripulire e rafforzare il costone roccioso

RAGUSA. I terrazzamenti sono stati messi in sicurezza. L’esproprio temporaneo di dieci particelle ha consentito di ripulire e rafforzare il costone roccioso che si estende nel versante nord della città lungo via Addolorata, la strada che costeggia il cimitero di Ragusa centro. Il progetto esecutivo dei lavori di "mitigazione del rischio idrogeologico", con un impegno di spesa di un milione e 500 mila euro, è cofinanziato dall’Unione europea con i fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo rurale). I lavori saranno ultimati il prossimo anno. Progettista è l’architetto Laura Pluchino, responsabile unico del procedimento l’architetto Aurelio Barone.

La prima parte dell’intervento, con il consolidamento dei muri a secco esistenti, tramite il riutilizzo della pietra calcarea originaria, è stato ultimato. Anche la scerbatura della vegetazione e di elementi lapidei è stata messa a punto. Il secondo intervento, con l’utilizzo della rete metallica, consentirà il rafforzamento dello spessore della roccia con la posa in opera di rete metallica a doppia torsione a maglie esagonali rinforzata con funi ad alta resistenza fissati da placche metalliche. «Si tratta di un intervento complesso che ci consentirà di intervenire anche nella rete idrica del serbatoio di via Madonna delle Grazie – dice l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Salvatore Corallo –. Abbiamo voluto, in questa fase, mettere in sicurezza quella zona intervenendo in maniera incisiva sui terrazzamenti che, in alcune parti, segnavano sintomi evidenti di cedimento». Le barre d’acciaio serviranno a mettere in sicurezza l’intera zona. Gli interventi prevedono, in particolare, la sostituzione della tubazione dell'acquedotto comunale che attraversa la zona, con un'altra in polietilene ad alta densità più resistente e moderna, che consentirà di eliminare radicalmente lo sversamento di risorse idriche nell'area, causato da strutture ormai vetuste.

ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI

Caricamento commenti

Commenta la notizia