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Fiori, peluche e lettere: Santa Croce Camerina si ferma per l'ultimo saluto al piccolo Loris

Attesa una grande folla davanti la chiesa di San Giovanni Battista, dove alle 15 saranno celebrati i funerali

SANTA CROCE CAMERINA. Il paese di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, si prepara a dare  l'estremo saluto al piccolo Loris, il bambino di 8 anni ucciso il 29 novembre scorso. Davanti la chiesa di San Giovanni Battista, dove alle 15 saranno celebrati i funerali, sono state deposte quattro corone di fiori. Davanti al portone della chiesa, ancora chiuso, vi sono anche un mazzo di fiori e un cagnolino di peluche.
«Caro Davide, sono amareggiata profondamente dal comportamento che hai avuto nei miei confronti. Come puoi credere che io abbia potuto uccidere nostro figlio?». Lo afferma Veronica Panarello, la 26enne detenuta per l'uccisione di Loris di 8 anni, in una lettera scritta dal carcere al marito, Davide Stival,  nel giorno del compleanno del loro figlio più piccolo.

«Tu sai che mamma sono stata io e quale affetto abbia avuto per i nostri bambini - prosegue la lettera, cui stralci sono stati resi noti da Newsmedisat - è un'atroce sofferenza la morte di Loris, così come atroce sofferenza è la mia carcerazione. Mi sento sola e abbandonata da tutti. Oggi è il compleanno del nostro figlio più piccolo ed anche a lui va il mio pensiero. Sono innocente, assolutamente innocente - conclude Veronica Panarello - ti prego di credermi. Io so che tu nel tuo cuore mi consideri innocente».

Veronica non parteciperà ai funerali del piccolo Loris. Nonostante lei insista per potervi assistere, il suo legale, l'avvocato Francesco Villardita, dopo averla incontrata in carcere a Catania, ha ribadito che non presenterà l'istanza per «motivi di opportunità».

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