Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ragusa, protesta degli operai edili

RAGUSA. Poco più di quattrocento edili di tutta la Sicilia davanti all’ospedale “Giovanni Paolo II” (una delle tante “incompiute” dell’Isola) per la manifestazione regionale organizzata da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil nell’ambito della giornata di mobilitazione della categoria. Una giornata di protesta per chiedere investimenti in infrastrutture e un piano per la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio.

In Sicilia, anche per sollecitare lo sblocco di opere per cui sono disponibili oltre 7 miliardi. I sindacati denunciano la perdita di 800 mila posti di lavoro su scala nazionale, 80 mila dei quali negli ultimi 6 anni in Sicilia, e il calo del 47% degli investimenti pubblici. Propongono provvedimenti in grado di rilanciare la buona occupazione per rispondere ai bisogni del Paese, avvicinando la Sicilia al resto d’Italia. «Servono una migliore regolazione del mercato – sostengono Feneal, Filca e Fillea - con norme sugli appalti improntate alla trasparenza e alla qualificazione delle imprese. Ma anche il rafforzamento dei controlli per contrastare l’illegalità diffusa e ammortizzatori sociali in grado di rispondere ad un settore discontinuo.

 

ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI RAGUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia