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Spara e uccide la figlia dopo una lite, tragedia a Comiso: "L'obiettivo era mio genero"

COMISO. Un donna di 37 anni è stata uccisa con un colpo di pistola dal padre durante una lite per dissidi di natura economica. Il delitto è avvenuto nella tarda serata di ieri nelle campagna di contrada Torrevecchia Carnazza, in territorio di Comiso, nel Ragusano.

La vittima è una donna tunisina di 34 anni, Sylvie Monjia Ayed, sposata e madre di tre figli. Il cadavere è stato scoperto ieri sera dalla polizia nelle campagne del paese, dopo una segnalazione al 113. Secondo le prime indagini all'origine del delitto vi sarebbe l'ennesima lite familiare fra l'assassino, la figlia e il genero, anche lui tunisino. Subito dopo il delitto l'omicida, Rafih Ayed, di 60 anni, è stato arrestato per omicidio. Sul posto stanno completando il sopralluogo gli uomini della Polizia Scientifica per appurare l'esatta dinamica dell'accaduto.  La donna aveva tre figlie, di 7, 13 e 14 anni.

L'uomo era armato. E' stato arrestato dalla polizia di Stato il tunisino che avrebbe ucciso la figlia di 37 anni durante una lite per dissidi di natura economica. L'uomo, stato catturato dalla squadra mobile di Ragusa, era ancora in possesso della pistola con la quale ha sparato alla donna. Alle ricerche ha partecipato un elicottero della polizia. Il delitto è avvenuto ieri nelle campagne di Comiso per una lite di natura economica che aveva coinvolto anche il marito della donna, anche lui tunisino. La coppia ha tre figli minorenni.

L'uomo è stato inseguito dalla polizia che lo aveva localizzato. Secondo una prima ricostruzione da fonti investigative, prima di essere bloccato ha provato a fuggire e quando ha visto che non aveva via di fuga ha gettato l'arma in un dirupo. Sono in corso le ricerche della pistola nella zona. Concluso il sopralluogo il tunisino sarà interrogato dalla squadra mobile e dal sostituto procuratore di Ragusa. Personale dell'ufficio minorenni della polizia di stato è con i figli della donna uccisa. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

"IL BERSAGLIO ERA MIO GENERO". «Ho sbagliato, volevo uccidere mio genero, non mia figlia». È la confessione di Rafie Ahied, 60 anni, che ieri sera dopo una lite familiare per motivi economici, con la figlia e il genero, ha sparato un colpo di pistola che ha ucciso la figlia, Monjia Sylvie Ahied, 37 anni, madre di tre figli minorenni.  L'uomo, subito dopo l'omicidio si è dato alla fuga, ma questa mattina è stato catturato dalla polizia. L'assassino, durante la fuga, aveva il cellulare acceso e ha addirittura risposto alla telefonata del capo della Mobile, Antonino Ciavola, che lo ha convinto a costituirsi.

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