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Parcheggio, nuova area per l'ospedale Maggiore

Il sindaco pensa alla possibilità di utilizzare la parte del tribunale antistante l’ospedale «Maggiore» per farne un parcheggio e liberare così dei posti per l’utenza del nosocomio

MODICA. Nuova area di sosta per gli utenti dell'ospedale Maggiore di Modica. Una parte del parcheggio del Tribunale antistante il nosocomio modicano sarà tracciato con strisce bianche e diventerà gratuito. Lo annuncia il sindaco Ignazio Abbate dopo il dibattito che ha riguardato in questi giorni la chiusura di una parte del parcheggio interno all'ospedale Maggiore. «Dopo la chiusura dell'area interna del nosocomio, utilizzata a mò di parcheggio ma non idonea e pericolosa - afferma il primo cittadino - stiamo valutando l'ipotesi di rendere libero una parte del parcheggio del Tribunale così da metterlo a disposizione dei cittadini che devono recarsi in ospedale. Un modo per rimediare alla carenza di posti auto liberi nei pressi del nosocomio». La decisione arriva dopo il botta e risposta avvenuto nei giorni scorsi tra il sindaco Abbate e il direttore generale dell'Asp 7, Maurizio Aricò. Il primo cittadino aveva chiesto la chiusura dell'area adibita al parcheggio di via Aldo Moro per salvaguardare l'incolumità pubblica. Una scelta avanzata dal sindaco con la quale aveva invitato l'Asp di Ragusa a provvedere, entro quindici giorni dal ricevimento della nota, alla sistemazione dell'area di pertinenza dell'ospedale perché priva di pavimentazione. Nella richiesta si faceva riferimento anche alla pericolosità degli ingressi pedonali per l'accesso ai reparti della struttura ospedaliera e dei punti di entrata e di uscita della rampa di servizio sconnessi e polverosi, con notevoli disagi per gli automobilisti e gli utenti. Insomma un provvedimento assunto a salvaguardia dell'igiene e della pubblica incolumità. Netta e decisa la risposta data dal manager Maurizio Aricò che aveva confermato la chiusura dell'area e annunciato l'impossibilità per l'azienda a provvedere nell'immediato al ripristino dell'area. «Al momento abbiamo altre priorità più importanti da gestire - aveva affermato Aricò - e credo proprio che l'area che l'area rimarrà chiusa ancora per molto tempo in attesa dei finanziamenti». 

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