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Bilancio di previsione, a Ragusa tempi lungi e polemiche

RAGUSA. Oltre duecento emendamenti, decine di interventi, lunghe interruzioni. Inizia nel segno della lentezza la discussione in consiglio comunale per l'approvazione del bilancio di previsione. Nella prima seduta nessun accordo per ridurre il numero di emendamenti presentati dall'opposizione. La discussione è proseguita fino alle quattro di ieri mattina, poi alle 16 si è ripresa la seduta. Prime scaramucce su questioni minime com e la realizzazione di una bambinopoli. Duro il commento di Carmelo Ialacqua del Movimento Città che ha parlato, commentando sia il lavoro della maggioranza che dell'opposizione, di "un confronto fra due idee di città vuote: da una parte il grande panettone consegnato dalla Giunta Piccitto per i cittadini con l'azzeramento della Tasi, dall'altra tanti piccoli pacchettini, una pioggia di confetti da lanciare alla città". Ed intanto sono stati pubblicati sul sito del Comune gli elenchi dei gettoni di presenza dei consiglieri per i mesi di maggio e giugno. Va bene soprattutto agli esponenti della minoranza che, essendo mono gruppo, partecipano a tutte le sedute di commissione e consiglio. E così, nel mese di maggio, Angelo Laporta di Territorio, Elisa Marino del Gruppo Misto, Mario Chiavola del Megafono e Gianluca Morando di Movimento Civico Ibleo, hanno totalizzato 1.152 euro, ovviamente lordi. Qualche spicciolo appena per i consiglieri del Movimento 5 stelle, Serena Tumino e Giovanni Liberatore: in totale 128 euro ciascuno, sempre lordi. Tra chi prende di più Giorgio Mirabella di Idee per Ragusa e Maurizio Tumino del Pdl, 1.088 euro ciascuno. Di poco sotto i mille euro Peppe Lo Destro di Ragusa Domani (896 euro), Sonia Migliore 853,33 euro), Giorgio Massari (832). Carmelo Ialacqua, del Movimento Città, ha totalizzato gettoni per 640 euro. Nel Movimento 5 stelle, chi ha percepito di più è Massimo Agosta, con 768 euro, a seguire 704 euro per Zaara Federico, Salvatore Dipasquale e Luca Schininà. Gli altri si aggirano tra i 576 euro di Mirella Castro e Dario Gulino e i 256 di Filippo Spadola. Il totale, per il mese di maggio, fa 18.581,33 euro. Nel mese di giugno è più alto, 21.760 euro. I più pagati Sonia Migliore, Angelo Laporta, Giorgio Mirabella, Elisa Marino e Gianluca Morando, con 1.088 euro. Poco sotto, con 1.020 euro, Maurizio Tumino. Sfiora i mille euro Luca Schininà dei 5 stelle, mentre in fondo, con 448 euro ci sono il neo entrato tra i pentastellati Maurizio Porsenna e Mario D'Asta del Pd. I 5 stelle hanno annunciato di volere rinunciare al trenta per cento, seguendo quanto stabilito da sindaco e assessori. Il gruppo assicura che a breve quei soldi saranno versati in un fondo per iniziative sociali.

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