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Diecimila immigrati in più nel Ragusano rispetto al 2013

RAGUSA. Tutto sotto controllo in provincia. La “macchina” dell'accoglienza funziona bene; solo qualche intoppo legato ai momenti di maggior pressione. Ad oggi si sono registrati già oltre 15 mila arrivi a fronte dei 5.715 di tutto il 2013. I numeri sono lievitati, ma in un continuo "work in progress" la macchina istituzionale funziona in ogni sua parte e riesce - tra le tante difficoltà - a conformarsi alle nuove esigenze. Un qualificato momento informativo, ieri a Pozzallo, in città promosso dal comitato locale del Movimento 5 Stelle rivolto ai cittadini sul tema dell'immigrazione. Allo stesso tavolo anche i rappresentanti della Prefettura, dell'Asp di Ragusa e del sindacato di Polizia. «Non c'è una preoccupazione sanitaria in atto - hanno spiegato i dirigenti Asp, Scarso e Lauretta -, grazie ad una buona sorveglianza sindromica condivisa anche con il gruppo dei Medici Senza Frontiere e la Prefettura e ad una buona metodologia nella profilassi». Nessun allarme dunque per i cittadini; non ci sono malattie che hanno incidenze "problematiche" nel territorio ibleo, e di certo non sono legate nello specifico ai migranti. Emerge inoltre che “spalmati” sul territorio ibleo ci sono 19 centri delegati alla gestione dei migranti che funzionano a regime, con la Prefettura che si accinge a rispondere alle nuove direttive ministeriali in tempi stretti. «Si procede sul territorio ad un turn over veloce - ha spiegato la Mallemi, funzionario della Prefettura - in connessione con tutte le strutture italiane e cerchiamo di continuo meccanismi correttivi, anche per il sistema della prenotazione dei pasti per evitare sprechi. Procederemo con una proroga tecnica fino a dicembre per le strutture per le identificazioni, permanenza breve, come Pozzallo. Con Pozzallo ci sarà sempre la convenzione quale riconoscimento al Comune che gestisce l'accoglienza. Si procederà però ad individuare operatori sempre più qualificati; doteremo ogni migrante di un tesserino magnetico che oltre al riconoscimento servirà per la mappatura delle presenze e sarà utile a gestire il numero dei pasti in tempi più stretti e il numero del personale da utilizzare in base alle presenze reali nei centri». Per la Polizia, entro l’anno ci saranno nuove assegnazioni in pianta stabile e non "aggregate", anche se con una punta di contestazione si è parlato di "briciole" rispetto alle richieste. Più trasparenza e meno sprechi insomma, come chiesto dai “grillini”. E dal primo cittadino pozzallese, rilanciata l'idea di chiedere «una compensazione» per la città che sia pubblicizzata come «paese ospitale per il turista, per il suo mare cristallino, e per il migrante, per la tolleranza mostrata dai pozzallesi».

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