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Vittoria, le borse lavoro aperte anche alle «coppie di fatto»

VITTORIA. Il registro delle "Unioni di fatto" non c'è ancora, ma il Comune ha deciso di aprire anche per esse l'accesso alla graduatoria per le borse lavoro. Chi si trova in una situazione di convivenza, formando, di fatto, un nucleo familiare, possibilmente con figli, potrà presentare la richiesta di accesso alle borse lavoro, presentando una dichiarazione di notorietà che attesti la convivenza. I nuovi criteri sono stati inseriti nella delibera di giunta numero 333, approvata il 2 luglio scorso. «Quest'anno - spiega il sindaco Giuseppe Nicosia - abbiamo introdotto una novità che supera l'inspiegabile impasse che si è registrata in consiglio comunale in tema di regolamento e istituzione delle unioni civili. Ritengo che la delibera 333 sia un primo esempio di civiltà, modernità, superamento delle ipocrite e retrograde posizioni di chi non vuole offrire pari trattamento a quelle situazioni di difficoltà personale e di convivenza che esistono nella società e per le quali non possiamo fare come gli struzzi. Questo atto dimostra che nei comuni, molti dei quali hanno già approvato il regolamento, mentre noi siamo costretti a partorire atti singoli, si è più vicini alle esigenze del progresso sociale rispetto a quanto lo sia il Parlamento italiano, e si cercano espedienti che possano tornare utili alla collettività, in assenza di leggi quadro e di assunzioni di responsabilità da parte degli organi competenti. Grazie alla nostra delibera, anche chi convive con un disabile, con una persona a basso reddito o in situazioni di comprovata difficoltà potrà fruire del punteggio previsto, al pari di chi è coniugato».
Il nucleo familiare dovrà dimostrare di avere un reddito Isee non superiore a 10.000 euro l'anno. Le "coppie di fatto" potranno operare una scelta: potranno presentare la richiesta da singoli o optare, se più conveniente, per la possibilità di dichiarare la "coppia di fatto". Esse, comunque, dovranno dichiarare di convivere sotto lo stesso tetto. La domande saranno presentate entro il 4 agosto e le graduatorie saranno operative dall'1 ottobre. Non si sa ancora quante persone potranno lavorare. La retribuzione sarà di 400 euro, per tre mesi. «Le borse lavoro interagiranno con i cantieri di servizio - spiega l'esperto per le Politiche sociali, Francesco Cannizzo - le attiveremo man mano che sarà necessario, con fondi del bilancio comunale e con una programmazione annuale». Il Comune ha previsto sette diversi bandi per le varie professionalità richieste. Con le borse lavoro sarà attivato anche il servizio psico-pedagogico nelle scuole (con 3 pedagogisti, 3 psicologi, 2 mediatori linguistici, 6 assistenti sociali). Le altre graduatorie riguarderanno l'équipe dispersione scolastica, il trasporto alunni, l'assistenza agli alunni disabili, refezione scolastica, assistenti asili nido, mediatore linguistico (con conoscenza di arabo o rumeno), altri servizi in genere.

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