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Presunte infiltrazioni mafiose al Comune di Scicli, richiesta di dimissioni e «ammutinamento»

SCICLI. Dimissioni da componenti delle commissioni consiliari e nessuna partecipazione alle sedute del Consiglio comunale. È questa la decisione assunta, per l'immediato, dalle segreterie, dai coordinamenti e dai gruppi consiliari di Udc, Territorio, Ncd, Forza Italia, Liberi e Concreti e Patto per Scicli nell'ambito del delicato dibattito politico in corso in città dopo gli arresti del 7 giugno scorso di cinque persone e la denuncia di altre sei per presunte infiltrazioni mafiose in settori come la gestione del servizio di ecologia e l'affissione di manifesti elettorali. I consiglieri della ex maggioranza sono otto sui 20 che compongono il Consiglio. La decisione arriva dopo l'intervento del senatore di M5S, Mario Giarrusso, il quale, nella veste di componente della commissione nazionale antimafia, ha chiesto che «la commissione bicamerale guardi con attenzione al caso Scicli dopo aver saputo che la magistratura catanese si sta occupando con scrupolo della vicenda che vedrebbe coinvolta una cosca mafiosa». Il senatore pentastellato è intervenuto, con questa specifica richiesta, lo scorso 11 luglio per sgomberare i dubbi e togliere ogni ombra sul Comune di Scicli. «Nell'attesa che venga fatta chiarezza da parte del sindaco Franco Susino in primis ed anche dal Pd, organico a tutti gli effetti all'Amministrazione in giunta ed in consiglio, i gruppi consiliari oltre a dimettersi da tutte le commissioni consiliari diserteranno il consiglio comunale dell'ente - spiegano Udc, Territorio, Forza Italia, Ncd, Liberi e Concreti e Patto per Scicli - permanendo una situazione di cosi poca chiarezza e trasparenza, in merito al "caso Scicli" ormai alla ribalta nazionale, ancora una volta invitiamo il sindaco a valutare la possibilità di formalizzare le proprie dimissioni. In caso contrario saremo costretti, a tutela degli interessi comuni e diffusi della città, a proporre formale mozione di sfiducia al consiglio comunale». Sempre più delicato il dibattito. Ieri mattina Franco Susino era la lavoro al suo posto intento a risolvere i problemi che lo stanno impegnando in questi giorni, in particolare la situazione finanziaria. «Mi sento sereno - ha detto - ho piena fiducia nella magistratura e nelle forze di polizia che stanno facendo il loro lavoro. Io continuo ad essere al servizio della mia città che ha bisogno di essere amministrata con impegno e chiarezza».

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