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Ospedale di Modica, è bufera sulla chiusura di Pediatria

MODICA. «Non parteciperò all'incontro con i sindaci in programma per domani se prima di quella data non avrò delle risposte e delle soluzioni immediate sulla carenza del personale medico nel reparto di Pediatria che ha inevitabilmente vietato il ricovero dei bambini, deviandoli in altre strutture della provincia», a parlare è il sindaco Ignazio Abbate.
E lo fa dopo il botta e risposta di lunedì scorso con il direttore generale dell'azienda sanitaria, Maurizio Aricò, che dopo l'intervento del primo cittadino ha convocato un incontro urgente per chiarire la questione. Durante l’incontro Aricò ha dichiarato di essere rammaricato «della dichiarata indisponibilità al dialogo comunicatami dal sindaco che ritengo scarsamente costruttiva alla risoluzione di problemi inerenti l'attività di competenza dell'Azienda Sanitaria».
Il primo cittadino parla a ruota libera puntando il dito contro l'Asp e l'assessorato regionale alla Salute.
«Il bando di selezione urgente per il reclutamento di pediatri da inserire nel reparto della pediatria di Modica e risolvere una problematica già annunciata a fine giugno e che troverà soluzione a fine mese poiché il termine per la presentazione dei curriculum è datato 27 luglio - dice -, è una situazione assurda che lede i diritti dei cittadini e fa emergere l'incapacità della Regione e dell'Asp7 di gestire nell'immediato un'emergenza e provvedere ad inviare temporaneamente personale medico. Ieri mattina ho effettuato un sopralluogo nel reparto di Pediatria, e ho constatato l'assenza di organico medico. Inoltre ho appurato che dal 28 giugno 2014, data d'inizio dell'incarico, il primario a scavalco del reparto di Pediatria dell'ospedale Maggiore di Modica, non ha mai preso visione della reale situazione del reparto. Non condivido la scelta dell'Asp di organizzare un bando solo ora così come non capisco il silenzio totale dell'assessorato regionale alla Salute con cui abbiamo istituito circa un anno fa una piattaforma programmatica inerente la sanità iblea». Tanti gli interventi di politici registrati in queste ore. Il consigliere comunale, Tato Cavallino, si è schierato a fianco del primo cittadino ed ha invitato tutti a seguire tale strada per evitare il blocco totale del reparto. L'onorevole Orazio Ragusa ha dichiarato: «il provvedimento preso dalla direzione generale dell'Asp è inaccettabile. Ancor più grave per la motivazione, la mancanza di medici, che non giustifica assolutamente tale decisione». Il coordinamento cittadino dell'Udc ha invitato l'Asp a garantire il servizio magari sospendendo le ferie sottolineando che «ad eventi straordinari si risponde con provvedimenti straordinari».

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